Il Corsivo

Sono una sostenitrice della scrittura in corsivo, chi mi conosce lo sa bene!

Gli studi portati avanti dalle neuroscienze ne sottolineano l’importanza ed io ho sempre pensato che anche Maria avrebbe dovuto impararlo, con i suoi tempi e con tutti gli aiuti possibili.

Grazie al supporto della logopedista, anche lei perfettamente in linea con il mio pensiero, Maria ha imparato a scrivere in corsivo in seconda elementare. Da poco ha concluso la terza e la sua scrittura è sempre più fluida. 

Molti insegnanti, davanti ad un bambino con difficoltà, decidono di dispensarlo dal corsivo pensando di favorirlo privilegiando altre competenze. In realtà le ultime ricerche dimostrano come il dispensare dalla scrittura manuale porti a delle conseguenze sul funzionamento del cervello umano.

La scrittura in stampatello, per esempio, prevede che lo studente stacchi la mano dal foglio, con il corsivo invece questo non accade e l’alunno è obbligato a mantenere la penna sul foglio legando tra loro le lettere.

Questo sforzo aumenta le connessioni tra i neuroni e stimola il pensiero logico, l’astrazione e la creatività. Col corsivo si attivano molte più aree del cervello rispetto all’utilizzo della tastiera o della scrittura in stampatello.

Per approfondire vi linko due articoli interessanti:

https://www.riabilitazioneuropsicomotoria.it/2019/11/14/limportanza-del-corsivo-collegamento-mano-cervello/

https://www.2duerighe.com/rubriche/penna-e-calamaio-i-segreti-della-scrittura/7883-la-scrittura-corsiva-stimola-la-mente-aumenta-la-creativita-sviluppa-la-personalita.html

Insomma, la scrittura in corsivo è un esercizio importantissimo per i nostri studenti, che siano con o senza difficoltà, perché in ogni caso è uno stimolo fondamentale per un corretto sviluppo neurologico e cognitivo.

In questa sezione del vorrei condividere con voi le strategie che ho utilizzato con Maria per sostenerla in questo percorso. Sono strumenti colorati e divertenti, perché in fondo scrivere è un gioco bellissimo!